Sono in balia dei broccoli che non cuociono, questa penna non mi piace, la mano trema e la caldaia non funziona.

Fuori c’è neve, il sole è in Brasile.

A ventinove anni suonati, stonati direte voi, ho capito che non so condire l’insalata, e mentre mastico un boccone di solo aceto decido che il tecnico della caldaia non lo pago.

È venuto tre volte ed è rimasto a fissare la fiamma pilota senza far nulla, con la sigaretta in bocca e un dito nel naso.

Il tecnico della caldaia fa un sacco di rutti alla grappa Julia, io non lo pago, fa talmente tanto freddo che i surgelati li tengo sulla dispensa accanto alla pasta.

Accendo l’incenso perché in cucina la scia di grappa Julia è persistente. L’aglio. Sbuccio l’aglio per i broccoli. È pronto. Istantanea.

E’ uno di quei giorni in cui sarebbe bello piangere, non lo faccio da tempo, l’ultima volta è capitato quando mi sono dato una martellata sul pollice destro appendendo una stampa della Voyage Pittoresque, bella devo dire.

È bello piangere, “cumm’è bell’ chiagnere” recitava Regina Bianchi nell’edizione televisiva di Filumena Marturano e penso.

Hanno dato il Nobel a Pirandello, tanto di cappello, a Montale, a Quasimodo, alla Deledda, hanno dato il Nobel a Fo, perché non a Eduardo?

Mi presento, Masa n.10, nato a Napoli forse ventinove anni fa.

Il Corvo sa di tappo, il ballon è scheggiato, bevo ridendo e guardando la penna, oggi è uno di quei giorni in cui sarebbe bello piangere, l’ultima volta è capitato adesso.

In giro non sono rimasti che postriboli e briganti, io sono un viandante immobile sempre in giro e in nessun dove, ho l’anima col baricentro basso.

Mia madre stasera mi ha dato un bacio e un pezzo di pane davanti la porta dell’ascensore, mia madre è l’unica donna che amo.

In cucina accendo una lampada in più sperando che la casa ed il mondo cambino aspetto, stasera l’insalata era condita bene, il formaggio stagionato stava bene con l’olio di prima spremuta.

Ho conosciuto una donna, mi piace molto come e quando fa l’amore, nella sua voce c’è qualcosa di strano, il suo tono è una partitura al canto, spesso mi sveglio accanto a lei, qualche volta è capitato che volessi svegliarmi da solo.

È pronta una valigia sul letto, l’intimo e una maglia di ricambio, la barba l’ho fatta ieri. Parto ma non so dove andare.

Oggi farò decidere alle scarpe.

Buena vida.

Masa