In fondo a pensarci bene domenica non è stata una giornata antipatica anzi, il pomeriggio mi ha riservato una serie di diversivi e di sorprese pari alle più clamorose delle distrazioni.
La solita contesa tra “Per un pugno di Libri” e le sintesi delle partite, ivi compresa la vittoria del Napoli sulla Lucchese, si è risolta evitando il continuo palleggiare da un canale all’altro. Questa volta l’imbarazzo della scelta non ha avuto modo e tempo di ingannarmi. “Per un pugno di Libri” senza se e senza ma.
Come potevo preferire il calcio quando il libro della settimana era Cronaca di una morte annunciata di Marquez? come potevo scegliere il 90° minuto se a gareggiare c’era la mia città? come potevo optare per il calcio quando a capo della mia squadra c’era Silvio Orlando? come avrei potuto preferire il pallone quando dall’altra parte c’era la fantastica Amelia Monti?
Questa volta non potevo confondere le mie passioni, peccato solo che la mia squadra abbia perso.
Cazzo il processo è durato 3 giorni! La sapevo anch’io!
Cronaca di una morte annunciata è il classico libro del fine settimana, una storia leggera, breve, dispettosa, una storia di passione e di vendetta, di sangue.
Un racconto intriso di audace ironia e confusa in essa, come solo Marquez riesce, l’ansia del dramma. Recensione in pillola? Un videogioco letterario da leggere sull’autobus per ammazzare 4 fermate. È un libro che ho letto per strada lungo Corso Cavour a Macerata mentre andavo dal barese a comprare le caciole.
Silvio Orlando invece mi conquista ogni volta, con quella sua parlata, quell’accento indelebile e quell’aria di vago poeta scapigliato. Mi è simpatico l’Orlando, un attore considerevole, spontaneo, reale, invidiabile per chiunque soprattutto quando diretto da Gabriele Salvatores.
Mi piacerebbe poterlo seguire a teatro, dove a mio avviso dimostra tutta l’inclinazione e la devozione per quest’arte.
È a teatro che si vede l’attore, il cinema è ben altra cosa, è ben altra finzione.
A teatro senti lo spessore, la profondità, la coscienza dell’attore che prende parte al suo ruolo, che cattura la tua attenzione e modella i tuoi stati d’animo.
A tal proposito Silvio Orlando è a Roma, all’Eliseo, se siete amanti del genere vi consiglio di andarlo a vedere in Napoli Milionaria, indiscusso tributo a De Filippo.
Maria Amelia Monti che dire? mi fa ridere tanto, mi fa ridere quando ride, quando accompagna la risata con quel curioso movimento della bocca, ride e socchiude gli occhi, mi piace. Una bellezza che passa inosservata semplicemente per rendere grazia ai suoi particolari, a me personalmente suscita ingordigia!