Ore 16:33.

Il telefono squilla mentre Edoardo si arrampica sulla mia gamba e la mia penna prova a scrivere uno spot pubblicitario.

Il commercialista.

Nessun dubbio.

Sul display del telefono appare il suo nome: “Il Commercialista”.

Un ragazzo di 40 anni scaltro e competente, ma con il disastroso talento di cambiare l’umore del prossimo con effetto immediato. 

Non so se rispondere, concentrarmi sul testo, o implorare mio figlio a staccarsi dal monitor che nel frattempo ha raggiunto abilmente.

– Ciao Simone

– Masa abbiamo un problema

– Simone ogni tanto però dimmi qualcosa di nuovo 

– l’Agenzia delle Entrate mi ha respinto la domanda per il tuo ristoro

– e da quando l’Agenzia delle Entrate vende grappa? 

– il ristoro alle partite IVA, ti spettano 1000 euro anzi, ti spettavano. Il requisito minimo per poter accedere al fondo è il calo del 30% sul fatturato medio mensile

– e io?

– hai un calo del 29,57%

– scherzi? 

– no

Calo di pressione 

1.000 euro. Che di questi tempi buttali via. 

Non so se mirare l’empireo e meritarmi una scomunica o accontentarmi di un vigoroso seppur sempre nobile “porca troia”.

Optai per la seconda. Più che altro per non inquinare l’orecchio innocente di Edoardo con cori blasfemi.

– Simone ma non è previsto un arrotondamento?

– no 

– porca troia

– papà che cos’è pocca toia?

– se scendi dalla scrivania te lo dico … vedi Edoardo, papà è un libero professionista che, come tanti in questo periodo, sta soffrendo un po’ la crisi dovuta alla pandemia e chi te muort … in questi lunghi mesi abbiamo fatto il possibile per pagare spese, tasse, contributi, conguagli, imprevisti, ci siamo riusciti senza contrarre debiti ma sai, quando ti accorgi che in un anno hai consumato più calcolatrici che penne, 1.000 euro avrebbero fatto comodo, pocca toia!

1.000 euro. 

Ma poi in fondo cosa ci avrei fatto con 1.000 ricchi euro?

Sesso, droga e rock’n’roll. Certo, 30 anni fa. 

Un mese di affitto, bollette e un gioco per Edoardo. Spiderman. 

Che poi di nascosto c’avrei giocato anch’io.

Per oggi la parola d’ordine è “domani andrà meglio”

Controparola d’ordine: Karmadocazz’

Ciao guagliù. Buena vida.

Masa.