
Guardo mio figlio di nascosto, la mamma gli ha gonfiato un guanto in lattice trasformandolo in un palloncino curioso … Edoardo l’ha stretto al petto e gli ha dato un bacio dicendo “è bello questo gioco”.
I bambini si accontentano di poco, basta nulla per farli felici.
Mio figlio ogni giorno mi insegna un sacco di cose. Mi insegna che il sorriso è una medicina naturale, che bisogna urlare, farsi sentire quando qualcosa non va, mi insegna a non arrendersi mai, che dovremmo riprenderci quello che è nostro sbattendo i piedi e scalciando con forza. Mio figlio ogni giorno mi insegna un sacco di cose e ogni giorno, mi insegna ad essere padre.
CANZONE
La giacca del presidente del consiglio mi piace anche se non la indosserei mai, mi garba un po’ meno il decreto che ci ha appena annunciato ma è comprensibile. Le misure restrittive dureranno ancora per 3 settimane. Ancora 3 settimane chiusi in casa a contare morti, contagi e giorni senza senso. La mia quarantena si conta in bottiglie svuotate, rotoli di carta igienica e cali del fatturato, motivo per il quale la mia barba si fa sempre più bianca e il pensiero del futuro non va oltre la cena di stasera. CANZONE
già Oggi ho chiamato il proprietario di casa, un tipo tranquillo dal braccino corto e con l’orecchio da mercante che lavora in un negozio fighetto del centro. Una boutique del sapore e del benessere che vende generi alimentari e prodotti per la persona, tutta roba naturale, biologica, riciclata, a km zero, ecosostenibile, biodegradabile, scrotocompatibile. Un bel negozio devo dire, un po’ esclusivo per i miei gusti ma sti gran cazzi. Piuttosto sono contento per lui perché il negozio non solo può stare aperto, ma va anche molto bene. Del resto con il virus in circolazione meglio aiutarsi con un’alimentazione sana, gente magari che fino a ieri mangiava insalate di lardo per contorno.
Sono contento non solo per lui ma anche per la moglie. Moglie che, non ci crederete, non abbiamo mai visto in faccia. In 10 anni che siamo in affitto in uno dei loro appartamenti non l’abbiamo mai vista, nonostante i ripetuti inviti da parte nostra. Nemmeno per un caffè, un the, una tisana, un succo di frutta, un bitter, un’acqua brillante, un alsaziano, una patatina, che cazzo ne so porta tu due birre! Niente, mai vista. Sappiamo solo che è una dipendente comunale. Ed è forse per questo che non l’abbiamo mai vista.
Bene! – mi son detto – lui sta lavorando, la Sig.ra Copperfield lo stipendio lo prende, adesso chiamo e gli chiedo la riduzione dell’affitto per 6 mesi.
Il nuovo decreto infatti offre la possibilità di concordare una riduzione temporanea dell’affitto e comunicare l’accordo all’Agenzia delle Entrate per il ricalcolo delle tasse. A loro non sarebbe cambiato nulla. Prendono meno, pagano meno. Invece alla mia richiesta il proprietario di casa non mi ha risposto subito, ha ciancicato prima qualcosa di incomprensibile mescolando in bocca strane aerofagie, poi mi ha detto “no, l’affitto me lo paghi per intero, anche noi siamo in difficoltà” . CVD, come volevasi dimostrare, se è vero che l’uomo è fatto della stessa sostanza dei sogni, è evidente che qualcuno fa bei sogni di merda.
CANZONE
Cara signora dietro di me … siamo in fila da 30 minuti e da 30 minuti mi stai sdrucendo il marsupio scrotale con il tuo mmmmm mmmmmm mmmmm … non credo sia un tic perché hai risposto al telefono e parlato per 10 minuti interrompendo il tuo stupido Karma. Ecco, già sono costretto a prendere 2 carrelli, uno per la spesa e uno per trascinare queste due mongolfiere, le dispiacerebbe smetterla di importunarmi lo scettro di famiglia con il suo mmmmmm mmmmm mmmmmm graaaaaazie …
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Diario di una quarantena. Giorno 48 … 31, 50 … forse 59? Non lo so più, ho perso il conto e forse è meglio così.
Ormai in Italia ci sono oltre 20.000 morti. Il dolore e la paura si tagliano a fette mentre negli ospedali e nelle camere mortuarie non c’è più spazio e nessuna religione da pregare. Dio dove sei? Mamma dove sei? Sento la tua mano che mi accarezza e mi dice di non preoccuparmi, sento la tua voce che mi sussurra di non aver paura, sento la tua forza iniettarsi nei miei muscoli, vedo la tua immagine rassicurare la mia famiglia e la tua luce illuminare il sole. Che dici Marisè? ce lo facciamo un caffè?
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Masa n. 10. La luce in fondo al tunnel sembra avere un nome. La chiamano Fase 2. Proprio così, la curva pandemica ha iniziato la sua discesa e il governo si è riunito per deliberare la fine del lockdown. Il tentativo è quello di ripristinare una sorta di normalità vigilata.
A breve riapriranno i negozi, le attività, i bar, i ristoranti, mentre per gli alberghi e la Champions League ci sarà ancora da aspettare, perché in realtà la sensazione è che nessuno abbia ancora chiaro cosa ci aspetta, e a pensarci bene il dubbio che nessuno c’abbia capito un cazzo un po’ ti viene. Di certo l’utilizzo di mascherina, disinfettanti, amuleti, esorcismi e angeli custodi continuerà ad essere obbligatorio per fronteggiare in sicurezza questo virus di merda.
Il presidente del Consiglio annuncia inoltre che alla Fase 2 seguirà una terza fase: la riapertura delle regioni prevista per il 3 giugno, giorno in cui le persone potranno partire per ricongiungersi ai loro affetti e alle loro famiglie. A me non sembra vero e non vi nascondo che l’idea, dopo 3 mesi di quarantena, mi fa un po’ paura. Non sappiamo a cosa andiamo incontro, qui l’unica certezza è l’incertezza, l’unica verità è che il mio culo dal 3 giugno sarà a casa mia, tra le onde di un cazzo di mare. Masa