Segregati. Portoni di castità. Sbattono paure tornando indietro ad ogni tentativo di scappare. Quattro mura, radiogiornali, pensieri incompresi alla mia ragione. Notti interminabili con respiri in attesa di albe crepuscolari. Nenie che svegliano, Muse che dormono. Il futuro è una finestra che si apre al buio, un pensiero che cade sul davanzale.