Cazzo ho perso il conto dei battiti e delle mie pulsazioni, li tenevo a mente fino a qualche settimana fa. Non ci posso credere, contatore in game over. Il cuore è senza il suo pallottoliere.
Il tamburo errante ora va per conto suo, ho perso armonia in amore e il ritmo delle parti, il passo cadenzato dei miei sentimenti ora inciampa in malo modo su questo insolito groove di parole distorte. Buona domenica, dormito bene? Dormito bene un cazzo.
Sono teso come una corda di violino tra le mani di un pifferaio, una cotoletta impanata dopo la frittura, la foto di un orbo, mi sento come un piede sopra una tracina, il mal di stomaco del giorno dopo, una doppia punta sui peli del petto, un’àncora che non arriva al fondale. Sono in splendida forma non trovate?
Un acino escluso dal vino, una lacrima che si aggrappa alle ciglia per non cadere, un’unghia spezzata, dissolvenza in chiaroscuro. Sapevo che la pasta e fagioli di stanotte mi avrebbe fatto male, ad ogni modo memorabile trasferta partenopea con relativo camel trophy appenninico a quota 940 mt sul lievello del mare. Ma si rimanda la crono-story a riavvenuta omologazione dell’apparato neurologico. Barbanera consiglia: assoluta sospensione di attività mondane.
Buena vida
Masa