Ci mancava il P.R.C.I, Parole Represse del Cavo Intestinale.

Non siete niente, non siete nulla, sgomitate in preda al panico e sudate feci molli quando innanzi a voi, a sipario, si stende immacolato un foglio bianco.

Userò l’espediente più comune, una dittatura trebbiana, per sollevarvi da una carica immeritata alla quale dedicai tutta la mia anonimia, fatevi dunque da parte, e obbedite al vostro sovrano.

Chinate la testa e parlate in silenzio, lasciate che il vento sia vostro compagno, lasciate che sia il tempo a disperdere le vostre tracce, abbandonate ogni sogno di gloria e restituite al sottoscritto la vena che mi rubaste nel sonno, in quella breve malattia che è la notte, in quella breve ma saggia follia che è la vita.

State attente Parole Riunite! La gomma scioglierà i miei dubbi e voi piangerete su inchiostro versato, voi siete quella nota inutile che occhi non meritano e che il foglio scansa. Allontanatevi da me, piccole insolenti, parole irrispettose che bramate alle mie spalle ciò che sudai per anni slogandomi il polso più volte, allontanatevi dalla mia vista.

Perché vi ribellate? di cosa si lamenta il vostro grido? Quali demeriti affibbiate ad un povero amanuense dall’ispirazione invecchiata e dalla mano lenta?

State al vostro posto! Il blog è un riposo infantile, un rifugio per pochi pensieri, è una giostra per adulti, un circo per anziani, un ritrovo per vecchi osti e fragili puttane. Questo blog è un bancone del bar, un laboratorio di scrittura per parole e incastri alchemici, è un tripudio di fallimenti, una betoniera di pensieri ed un mosaico d’angosciose risate. È inchiostro bianco.

Volete dunque farne parte?

Salvatevi oh Parole Riunite! L’inchiostro che vi aspetta è un po’ più in là, da quell’editore che non vi sopporta, da quell’autore che non conosce la polvere del cassetto o l’aborto di rime e metafore, mettetevi in salvo finchè potete.

E quando sarete lì, al cospetto di quell’editore e di quell’autore, solo allora potrete alzare la testa e confidare il vostro vero messaggio, e mi raccomando, non esitate a guardarli negli occhi quando gli direte, andate a fare nel culo.

Confido nella vostra irresponsabilità.

Buena vita.

Masa