MALATEMPORA. 17° giorno di quarantena.

Da stanotte ho il sistema emotivo sabotato e mi sono svegliato con la convinzione matura che il mondo non sia nient’altro che un vecchio gioco della Clementoni.

Stasera ho voglia di urlare, avverto un umore barricato che sa di sughero andato a male. Sotto il palato sento schiuma e saliva salata e un magone d’aceto giù per la gola. Stasera nell’aria si sente odore di spine più che di rose, farei meglio ad andare a dormire o puntare i miei passi in cucina per cercare quel sapore sincero di caciotta fresca e pane scaldato al forno, ma è vero che chi ride troppo ha le smagliature al cuore?

CANZONE

A volte ritornano. I ricordi dico.

E la scatola disseppellita in garage ne era piena.

Conservo quella scatola da anni, tra un trasloco e l’altro la trascino con me da oltre 30 anni e a conti fatti non ci guardo dentro da almeno 20.

 

 Ho cambiato case, città, destinazioni, mi sono addirittura sposato e ho fatto un figlio, e quella scatola è sempre rimasta con me, sempre chiusa e sempre in un garage.

Stasera ho sentito il dovere immorale di aprirla e, nonostante il divieto di mia moglie di portare in casa disordine e cianfrusaglie inutili, l’ho portata su e l’ho aperta.

In realtà l’ha aperta mia moglie con una sequenza di urla subsoniche tremende, le stesse che usa per spolverare. Comunque, dopo aver resistito brillantemente alla galleria del vento, mi sono finalmente rifugiato in quel cubo di cartone.

La prima cosa che mi è balzata agli occhi è una scatoletta di plastica trasparente che custodisce le crosticine di un ginocchio sbucciato.

Me l’ha regalato Paola, una ragazza simpatica che frequentava il ginnasio. Poche tette ma due occhi stupendi, Paola le tette ce l’aveva negli occhi.

Mi piaceva perché era stravagante, spiritosa, mi scriveva lettere lunghissime che leggevo in compagnia dei Public Enemy fumando una canna di nascosto.

Oggi come allora guardo questa scatoletta e mi chiedo, ma tra me e lei chi è l’anormale? Paola che mi regala le crosticine del suo ginocchio sbucciato? O io che le conservo da anni? Anyway cara Paola, ovunque tu sia, questo pezzo è per te…

CANZONE

Gli hanno dato un nome. Si chiama bullismo! Sembrerebbe quasi una scoperta o una moda triste dell’ultimo decennio, ed invece cosa ne sapete voi di quello che accadeva nella mia classe 30 anni fa.

Già in prima superiore eravamo segnalati al preside come classe turbolenta. In ordine di grandezza e cattiveria c’erano:

– Fausto, detto Foppapedretti perché quando ti picchiava ti faceva tornare bambino

– Alvaro, detto l’Escariota, un ergastolano di 34 anni ignorante come una talpa e stupido come una pietra, talmente stupido che aveva ripetuto due volte pure la scuola materna, talmente cattivo che Mefisto a confronto era Winnie the Pooh, con un solo schiaffo era capace per implosione di farti esplodere tutti gli organi interni 

– a seguire Severiano, detto il Grande Fiammiferaio”, dava fuoco a qualunque cosa animata e inanimata, compreso se stesso. Un imbecille che si divertiva a scaldare le punte delle Bic e poi ti marchiava a fuoco sul collo … e se urlavi ti infilava il lobo dell’orecchio nel temperamatite così … per gioco

– e poi c’era Achille detto Polso di Ferro, campione mondiale di pippe in assetto variabile, cioè, pur di avere la sensazione che non fosse la sua mano a toccarlo si contorceva e si accartocciava su se stesso come una biscia. Un giorno nel bagno della scuola si slogò il polso. Oggi a 45 anni porta una protesi ed è tuttora campione mondiale di bestemmia sincronizzata.

La nostra era una classe talmente turbolenta e vivace che in gita d’istruzione c’hanno portato a Regina Coeli. Ci chiesero – preferite San Vittore o Regina Coeli? – e l’Escariota: io voglio visitare Tana delle Tigri perché voglio diventare come l’Uomo Tigre! 

Stronzo – gli dissi – ma quello è un cartone animato non esiste Tana delle Tigri!

Per questa brutta notizia che gli diedi l’Escariota mi sferrò un attacco talmente potente che persi l’uso della vista per una decina di giorni. Mia madre tutta incazzata tolse per sempre la chiave dalla porta bagno.

CANZONE

Ma secondo voi gli animali si sono accorti della pandemia? possono contrarre il Covid? Se sì, allora possono anche trasmetterlo all’uomo? O peggio ancora, possono anche ritrasmetterlo? Confido nell’insonnia degli scienziati. Ma in realtà la domanda più importante è un’altra, che fine farà la Champions League?

CANZONE

Pochi istanti alle 11 e pochi secondi al termine di questa puntata, vi ringrazio dell’ascolto e ricordo ai temerari che, attacco di dissenteria permettendo, il sottoscritto potrebbe tornare in onda anche la prossima settimana, stesso giorno, stessa ora, stessa radio, stessa spiaggia e stesso mare, ma con distanziamento sociale. Per gli insulti vi lascio i contatti: masanumero10.it e le social pages di Facebook e Instagram.

Ciao guagliù. Buona vida, Masa

ASCOLTA il podcast di MALATEMPORA. Cuffiette consigliate. Voce: Francesco Cavuoto Audio editing: Masa