Ci risiamo. È di nuovo domenica. E come tutte le domeniche il mio risveglio è accompagnato da una sorta di malessere emotivo, selvaggio vagabondare dell’anima.

Un conflitto interiore che sul cuscino lascia i segni indelebili di un bombardamento per la conquista di un feudo d’amore. Un piacevole Risiko fra la testa e il cuore.

Non ci sono grosse novità, tra il bagno e la cucina c’è un continuo viavai di sentimenti, il traffico dei miei pensieri è regolare e a quanto pare l’esodo per il rientro scorre in doppia fila senza grossi problemi.

Parlo ad alta voce per farmi compagnia e canto quelle canzoni che mi danno la forza e il coraggio di sopportare queste ore di solitario riposo.

Avverto un malessere emotivo comunque lenito dalla momentanea vittoria del Napoli sulla Lucchese e dalla mia penna che è l’unica donna a girare nuda per casa.

Signora sono nudo anch’io permette un ballo?

Volentieri giovanotto!

Preferisce un tango o gradirebbe accompagnarmi in un walzer?

Una lambada nooo? Ma cosa sono quelle stigmate che ha sparse su tutto il corpo?

Lasci perdere signora, ieri sono stato in piscina

E cosa fate in piscina? la lotta greco-romana?

Nuotiamo signora, nuotiamo

Sì e dove, nell’acido?

Un tuffo non è andato a buon fine

Un tuffo? sul pavimento?

No signora, dal trampolino si spera sempre di prendere l’acqua

E lei cos’ha preso?

Il galleggiante signora, il galleggiante. Quello che divide la corsia 5 dalla 4. Capriola all’indietro e perfetto ingresso in acqua, almeno queste erano le intenzioni

E invece?

E invece capriola all’indietro e perfetta vivisezione sul cordone di plastica

Oh mio Dio! l’avranno ricoverata?

A me no signora, ma all’amico che era con me sì. Per il troppo ridere gli è venuta un’embolia. Gli hanno somministrato ossigeno per via rettale

Per via rettale?! e perché mai?

Perché pare abbia continuato a ridere anche dentro la camera iperbarica

Poverino e ora come sta?

Meglio, fortunatamente sta meglio. Peccato solo che adesso ogni volta che ride scorreggia pure

Dai e che sarà mai?! In fondo è una cosa da niente!

Lo dice lei signora, provi a stare con lui quando vede Zelig! È un organetto d’aria, un compressore umano, fornitore ufficiale della Butan gas. Pensi che adesso lavora part-time al gommista sotto cosa

A fare?

Gonfia col culo le camere d’aria e le ruote di scorta. Il sabato invece è quello che sta in ginocchio vicino al gonfiabile all’ingresso del centro commerciale, ha presente? Quel pupazzo gigante che volteggia nell’aria e che ride sempre … e io tante volte vorrei chiedergli, ma cosa cazzo c’avrai da ridere?!